giovedì 20 febbraio 2014

CCS 2010

Di seguito il link ai decreti e graduatoria definitiva riguardante il concorso per CCS dec. 2010.

CCS 2010

martedì 18 febbraio 2014

IL RIORDINO (a richiesta)

Gianpla, è una fase da fermo biologico. Cerco di fare in modo che si ripopolino i neuroni sindacali, ogni tanto li perdo; una mano è fornita dalla totale (di tutti!), mancanza di idee in linea con la base.
In tal senso si tenga presente che mi ritengo, anzi, sono parte della base (i neuroni del lavoratore sono all'erta ed incazzati), ed avverto una sensazione di inerzia inconcludente che pervade, nelle varie legittime posizioni, le tante rappresentanze dei lavoratori.
Il riordino è uno di quei temi che inertizzano la mente, non tanto per il tentativo di riorganizzare al risparmio, so bene che si potrebbero contenere i costi anche nel Corpo e, da cittadino, potrei esserne contento, da addetto ai lavori colgo tante incongruenze ed elencarle sarebbe tedioso e snervante.
Anche per la UIL VVF Nazionale ho riassunto il pensiero richiestomi ed ho inviato una piccola riflessione sul fatto che qualsiasi piano aziendale preveda che ai sacrifici segua un effettivo rilancio che comprenda migliore organizzazione e maggiori retribuzioni. Per i Vigili del fuoco invece e come al solito, solo sacrifici.
Il neurone sindacale, dopo un primo fugace abbattimento, si abbandona ad un sonno ristoratore che lo porta a sognare una situazione di omogeneità delle proposte sindacali in linea con le richieste della maggioranza dei lavoratori. In realtà per molti una visione del genere sarebbe da incubo.
Eppure in altri contesti, quando si tratta di affrontare tematiche di impatto generale, si riuniscono tranquillamente in maniera assai compatta, per poi assumere le singole posizioni sulle questioni più variegate.
Da noi no! Abbiamo tutti notato che, sulla questione, le OO.SS. sono state convocate singolarmente; questo piccolo particolare la dice lunga su quale sia il problema principale dei Vigili del fuoco.
Non sono impazzito, è sempre quel cavolo di neurone sindacale che tenta di riconquistare lucidità. Il problema non è il Sindacato, sono i Sindacati. Tutti, anche chi si erge a neo paladino tutelatutto.
Forse sarebbe ora di ridare la parola ai lavoratori, ognuno faccia e mantenga le proprie scelte di sigla, ma esprima la propria volontà su alcuni semplici quesiti che ci ossessionano da circa vent'anni.
Che dici, vogliamo tentare di formulare un breve questionario?
Io ci provo, se vuoi-volete, fornire suggerimenti commentate il post e vediamo dove si va a finire.
Ovviamente dovrà essere trasparente, generalità ed appartenenza sindacale, se no a che serve.
Mi raccomando non chiamiamolo referendum.