lunedì 18 novembre 2013

ANCORA IN PIAZZA

Domani mattina appuntamento a piazza Plebiscito per il sit-in da tenere assieme a tutti i sindacati del comparto sicurezza ed a quelli dei vigili del fuoco (tranne uno, anzi due). Le polizie saranno rappresentate da tutte le organizzazioni, i VVF no. Chissà perché? Nel pomeriggio analoga manifestazione a Roma - Palazzo Chigi da parte dei colleghi romani con OO.SS. nazionali
Tutti hanno le proprie idee e convinzioni, è legittimo. Non per senso di appartenenza, ma ne sono orgoglioso, credo che la posizione della UIL VVF, sia sempre stata onesta; oggi leggo che i sindacati della polizia chiedono la piena sindacalizzazione, protestano anche perché i militari hanno trattamenti migliori etc. Tutto appare antitetico rispetto ai proclami di qualcuno ed ai "sogni di qualcun'altro" ma risulta palese che non sempre quello che si sente corrisponde al vero; molti fanno pubblicità ingannevole, non so se in buona o cattiva fede, ma il tutto non fa altro che ingarbugliare le sensazioni e le convinzioni dei lavoratori. Insomma, la UIL VVF ha sempre affermato che la questione comparto fosse la soluzione a prescindere dalla natura dello stesso, ovviamente ci siamo battuti e ci batteremo affinché sia quello della sicurezza. Ma visto che i militari sono trattati meglio, cosa facciamo, chiediamo quello della difesa? La battuta frequente alla quale mi affido quando mi chiedono cosa penso in merito è la seguente: <va bene anche il comparto astronauti, basta che ci danno i soldi.>. Domani ennesima giornata assieme agli amici delle polizie, vediamo se riusciamo a sensibilizzare il Governo e la politica. 

venerdì 8 novembre 2013

QUALIFICA E DIGNITA'

Dopo più di 20 anni di carriera molti colleghi hanno raggiunto ieri le SCA per l'esame di fine corso del concorso CCS 2009; stamane nel bailamme generalizzato, nella confusione più totale generata da una disorganizzazione assoluta hanno potuto, trattati come soldatini diciottenni, espletare sta stronzata di esame che, peraltro, prevede il passaggio all'orale nel caso non si passino i quiz; insomma, una pagliacciata che colpisce colleghi con alle spalle decenni di esperienza la cui dignità vine calpestata da un manipolo di tecnocrati che si muovono in una ottusa quanto inutile e dispendiosa burocrazia.
Basta con gli esami a Capannelle e dintorni, li facciano fare ai Vigili ma non ad ultracinquantenni che ne hanno le tasche piene di questa ipocrita farsa; ci dicano quanto è costato umiliare più di mille lavoratori grazie ai quali, questi emeriti del nulla vivono. Bene hanno fatto i colleghi a protestare veementemente ed a "bloccare" le uscite dei mezzi; meglio faranno i Sindacati a sollevare con ancora maggiore rabbia la questione ai vertici del Corpo ed alla politica; è ora di finirla con questa gente.
BASTA! Tutto poteva essere evitato organizzando gli esami presso i poli, senza rompere le scatole a nessuno, visto che, comunque, non sono previste bocciature. Prefetti, dirigenti generali, superiori, inferiori, mediani e dintorni, vadano a curare il loro egocentrismo altrove e lascino in pace i lavoratori.
Hanno iniziato a sbagliare con i primi concorsi a doppio binario, generando ricorsi che hanno bloccato tutto, poi hanno continuato a rompere facendo i kapò durante le sessioni successive, perseverano nell'arte di sbagliare e nessuno gli fa pagare le conseguenze delle loro incapacità.

martedì 5 novembre 2013

LA TERRA DEI FUOCHI ED IL MURO DI GOMMA (ignifugo)

A breve, grazie all'impegno di un collega CSE operante a Scampia, risolleveremo l'attenzione sull'annosa ed irrisolta questione riguardante l'esposizione del personale operativo ad agenti tossici durante gli interventi per incendio, soprattutto, ma non solo, di quelli relativi ai rifiuti. La UIL VVF Napoli, in verità non ha mai abbandonato l'argomento che, purtroppo, è connotato dal disinteresse "scientifico" dei responsabili politici e tecnici del Dipartimento ma i tanti, non me ne vogliano gli iscritti, problemucci che siamo chiamati ad affrontare quotidianamente ci distolgono dall'operare in maniera massiccia su una cosi delicata fattispecie. Certamente trattasi di materia ostica ma non per questo si deve mollare; l'esempio fornito dall'amico di Scampia dovrebbe essere da sprone per tutti coloro che parlano e sparlano senza mai approfondire alcunché e senza mai essere loro stessi riferimento per il Sindacato e per i colleghi. Oggi vanno di moda coloro che sanno abbindolare le persone, coloro che affermano che la colpa è sempre degli altri per mascherare i loro fallimenti, coloro che, alla fine, sono i peggiori elementi del nostro strano Paese.
A costoro si contrappongono le persone serie come il lavoratore che, da solo, ha cercato e cerca di fare qualcosa, a prescindere dal risultato. Il fatto che Egli sia un iscritto UIL ci inorgoglisce e ci stimola a continuare nei tentativi di migliorare le condizioni della categoria.
Avanti così, prima o poi il muro di gomma dovrà cadere .....
(p.s. - non ne divulgo il nome per rispetto all'umiltà del collega, tanto poi verrà fuori.)