lunedì 29 luglio 2013

QUALE DOVERE ?

Ogni tanto la "rabbia" di non essere considerati per il fondamentale contributo fornito al Paese, ci porta ad esternare un disappunto che denota l'amarezza che ogni Vigile del fuoco vive; sovente ascolto colleghi che chiedono maggiore asprezza nelle vertenze, fino ad arrivare a disertare il lavoro, a lasciarli soli quei politici dalla doppia faccia, quei governanti pronti a dare medaglie ma non contributi fattivi, segno di riconoscimento del sacrificio e dell'abnegazione dei Vigili del fuoco.
E' eticamente sconcertante oltre che avvilente verificare che lo Stato utilizza due pesi e due misure pur in presenza di fattori specifici che uniscono, pur nelle diversità, talune categorie di lavoratori, riconoscendo gli uni e disconoscendo gli altri, dove gli altri sono sempre i Vigili del fuoco. In presenza di tali atteggiamenti è ovvio che monti la rabbia ed è legittimo che si chiedano azioni eclatanti. Non so se un giorno si arriverà ad una giornata senza Pompieri, so che, se cosi fosse, non lasceremo soli i politici ma gli italiani, i nostri cari, i nostri figli. Dall'autobus che è volato giù da un viadotto in Irpinia i colleghi hanno tratto in salvo alcune persone in vita, tra i quali dei bambini; un evento tragico, con tante vittime ed alcuni "miracolati". Immagino cosa sarebbe accaduto a quei feriti gravi, in quella o in altre tragedie, se non ci fossero stati i Vigili del fuoco ed allora prende il sopravvento il senso del dovere.
Quel vincolo "estremo" che spinge il Vigile del fuoco a dare se stesso per la salvaguardia altrui; un elemento forte che unisce i lavoratori del Corpo Nazionale in un unica, magnifica comunione.
Un vincolo che non sentiamo perché derivante da obblighi di Stato; uno Stato, che nei confronti dei Vigili del fuoco è fin troppo "patrigno" ed irriconoscente, non meriterebbe cotanta attenzione.
E' il dovere di essere madri, padri, mariti, figli che ci spinge oltre i limiti, è solo questo dovere che non ci  ha permesso, finora, di lasciare il nostro Paese da "solo" per un giorno. 


giovedì 25 luglio 2013

SOTTO L'OMBRELLONE ..........

Continua il lavoro sulla politica della UIL VVF Napoli che, in sinergia con i livelli nazionale e territoriali, "avvicina" i parlamentari campani e napoletani al fine di sensibilizzare la classe politica su argomenti dirimenti per il futuro del Corpo; per quel che concerne la proposta base, che guarda alla riforma del volontariato VVF con l'istituzione di un servizio temporaneo sulla falsa riga della VFP delle forze armate, i tempi non sembrano maturi, ma continuerò ad insistere su tale fattore che consentirebbe di giovare di maggiore professionalizzazione della componente oltre a produrre risparmi per decine di milioni di euro da utilizzare per il riordino delle carriere; smembrare il precarificio è difficile ma vale la pena tentare. Le altre richieste sono quelle che la UIL VVF porta avanti da anni: equiparazione stipendiale e previdenziale agli altri Corpi dello Stato, rafforzamento del servizio di elisoccorso VF, assunzione di almeno 1000 unità, oltre a tanti altri "suggerimenti" che derivano dal vivere le difficoltà operative/giuridiche dei Vigili del fuoco; tra questi abbiamo sollecitato gli autorevoli interlocutori a verificare le possibilità di prevedere tutele assicurative sia sanitarie che legali per il personale e, argomento più volte richiamato ed anche recepito da altre OO.SS., la nascita del "Fondo emergenze", strumento necessario al pagamento certo delle prestazioni rese dai lavoratori in tempi non biblici e senza fare questue agli enti locali o, addirittura, ai privati. 

giovedì 18 luglio 2013

TOH ! IL CAPO AVRA' LETTO IL BLOG ?

"Link al resoconto della riunione riguardante il Comando di Roma; il Sottosegretario non ci è andato. Che il Prefetto Tronca abbia condiviso quanto ipotizzato dalla UIL VVF con la mail inviata all'On. Bocci e pubblicata nel post precedente? Peraltro, nell'ambito del confronto i colleghi del Coordinamento nazionale hanno brillantemente sostenuto le riflessioni avanzate dal sottoscritto e da altri Coordinatori provinciali di vari territori"

COMANDO ROMA

lunedì 15 luglio 2013

C'E' COMANDO E C(R)OMANDO

"Di seguito il testo della mail inviata al Sottosegretario on. Bocci inerente la convocazione delle OO.SS. nazionali per discutere del Comando di Roma"

----Messaggio originale----  uilvvfnapoli@libero.it           Ogg: VVF Roma ?

      Esimio Deputato,
apprendo con stupore che Ella ha convocato le OO.SS. nazionali del Corpo per discutere problematiche efferenti un Comando. Sono Carmine CRISTIANO, Coordinatore della UIL PA VVF Napoli, purtroppo assente all’incontro “forzato” che Lei ha voluto concedere ai Sindacati territoriali nella Sua recente visita al Comando napoletano, ma ben rappresentato dall’amico Ciro FIENGO che mi ha puntualmente aggiornato sugli esiti della riunione partenopea. Lo stupore nasce proprio dalla rendicontazione fattami che includeva una Sua giusta e legittima “opposizione” a domande che prefiguravano problematiche di tipo nazionale. Mi permetta di affermare che la contestualizzazione dei problemi del Corpo è un fattore comune a tutte le realtà provinciali ed assume rilievo di tipo nazionale sempre e comunque, visto che la soluzione risiede nell’impegno politico tenuto a livello centrale. Si pensi ai fondi, finora solo sottratti, che servono a risolvere qualsivoglia esigenza abbia un Comando, dal pagamento del personale alla manutenzione di sedi e mezzi, etc. La “vita” del Corpo la si sente meglio sul e nel territorio; occasioni del genere, meritorie, dovrebbero servire proprio a percepire il senso di “agitazione” che anima i lavoratori del Corpo. Sensazioni che i tavoli meramente “politici”, anche in forza della formalità ministeriale, sicuramente non rendono appieno.
Mi perdoni la succinta premessa e mi permetta di domandarle perché, attesa la Sua posizione con i sindacati napoletani di non intendere discutere di tematiche nazionali, convoca le OO.SS. nazionali per approfondire le tematiche di un solo Comando? Non dovrebbe valere la formula inversa rispetto al Suo ragionamento?
Per carità, Lei può e deve, nei limiti del consentito, fare come meglio crede. Mi auguro che a breve calendarizzi un incontro per approfondire anche le tematiche che riguardano il Comando di Napoli. In un ultimo stato di agitazione, la cui procedura di raffreddamento ha avuto esito negativo, si chiedevano lumi sulle questioni: esposizione ad amianto ed a sostanze nocive per la salute, pagamento straordinari e vigilanze, collaborazione con le Forze dell’ordine, carenza di personale qualificato. In tal occasione le OO.SS. locali hanno rimandato la questione, vista l’assenza di riscontri, al Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del fuoco. Ad oggi nessun segnale dal Capo dipartimento o dal Capo del Corpo o, perché no, dal Signor Ministro. Magari la discussione per il Comando di Roma è il prologo ad una serie di incontri che riguarderanno i Comandi metropolitani; una brillante iniziativa politica che muta le vie del contraddittorio fin qui considerate percorribili.

La saluto cordialmente e Le auguro un proficuo lavoro per il bene del Paese. Carmine CRISTIANO – Napoli

giovedì 4 luglio 2013

PEE-PE- PEE-PE .. A SUON DI TROMBA ARRIVA L'ONOREVOLE

Domani visita il Comando di Napoli un Sottosegretario all'Interno, peraltro senza delega sui Vigili del fuoco, quindi che viene a fare? Forse a trovare il malato? Si è accorto che bisognava accorrere al capezzale di un Comando sfinito giusto per dare solidarietà?
Stamattina i capoccioni in carriera prendevano le misure dei tappeti e, d'incanto, furono pulite le aiuole. Per carità il dovere di ospitalità è sacro, ci mancherebbe altro, ma con tutti i problemi che viviamo c'è bisogno di fatti e non di vuote promesse. Chissà quali sindacati daranno il benvenuto all'onorevole? 
Io non ci sarò per pregressi impegni personali ma la UIL VVF Napoli non mancherà e, se riuscirà ad avere parola, sarà molto-molto presente.

LA SVEGLIA ! QUALCUNO SI E' ACCORTO CHE ..

Vocine di corridoio dall'intera Nazione, ovviamente relative ai Vigili del fuoco, fanno intendere che molti colleghi hanno aperto gli occhi sul modo di fare sindacato di talune organizzazioni. E' successo che molti autisti e capi partenza e colleghi dei ruoli STAI aventi determinate funzioni, si sono chiesti come mai gli accordi che prevedevano di compensare determinate mansioni sono stati mangiati da CGILFNSCISL e CONFuSAL. La riflessione non ha margini egoistici, infatti il ragionamento lo si fa sul perché concedere a qualcuno in luogo di altre figure precedentemente concordate obiettando, i colleghi stanchi, che fosse meglio a questo punto, non scegliere nessuno. Pian pianino tanti si accorgono che le beffe arrivano proprio dai loro sindacati che, non svolgendo, nella maggior parte dei casi, lavoro operativo, sono lontani dalle esigenze dei lavoratori ed agiscono prima promettendo e poi colpendo alle spalle. In tanti Comandi si approfondisce l'argomento ragionando sui perché e per come, valutando il fare di una O.S. e dell'altra. Nel Comando di Napoli No! Come al solito si parla genericamente di sindacato facendo di tutt'erba un fascio.
Eh già, il livello sindacale è basso ! Solo quello sindacale ....?

mercoledì 3 luglio 2013

DIRETTIVO UIL VVF NAPOLI

L'incontro odierno, a cui hanno partecipato oltre ai delegati del territorio anche iscritti provenienti da vari distaccamenti, è stato caratterizzato dall'ampio spazio fornito ai lavoratori/delegati/iscritti per esplicitare le loro critiche, riflessioni e proposte, cui il Coordinamento UIL VVF Napoli deve fare riferimento per il futuro.
Di sicuro spessore tutti gli interventi che hanno trovato la condivisione del consesso, si è spaziato dai grandi temi che riguardano la categoria (contratto, comparto, passaggi di qualifica, etc.), a quelli che sono fattori "secondari" solo perché riguardano la vita del Comando, ma i riflessi sui lavoratori sono più che primari (Polizia giudiziaria, Vigilanza, responsabilità Capi partenza, rapporti con i Funzionari, etc.); non sono mancati accenni alle problematiche ONA ed all'assenza di tutele assicurative, legali e sanitarie, per il personale.
E' stato un momento di buon sindacato e di confronto aperto e schietto che sicuramente si dovrà ripetere con determinate cadenze, penso ad incontri bimestrali; serve ai colleghi per conoscere lo stato dell'arte relativo a vari argomenti, ma serve soprattutto a noi, in quanto esecutivo sindacale con la responsabilità di fornire chiarimenti in ordine a qualsivoglia dubbio si insinui tra i lavoratori, per lavorare meglio e con più serenità. Perché sapere, anzi avere la conferma, che la base della UIL Vigili del fuoco esprime il massimo impegno propositivo fornendo idee innovative e riformatrici, sicuramente ci da maggiore forza e convinzione nell'affrontare i problemi che di volta in volta si presentano e ci rendono orgogliosi di rappresentare lavoratori che non assistono passivi al loro destino professionale, ma forniscono chiarezza e linee programmatiche senza demagogia e populismo consci che il Sindacato, nella UIL VVF, siamo tutti noi.
Appena possibile stilerò un appunto dettagliato delle criticità e delle proposte emerse dal dibattito; voglio infine ringraziare i convenuti per aver dedicato parte del loro tempo alla "crescita" sindacale.