sabato 23 luglio 2011

SALUTEGIURIDICA,QUASI FATTA RISPOSTA DEL ING PINI ALLA NOTA UIL

SEMBREREBBE CHE IL CAPO ABBIA CHIESTO AL COMANDO DI ACCOGLIERE LA PROPOSTA UIL VVF RELATIVA ALLA REGISTRAZIONE NEI FASCICOLI PERSONALI DELLA ESPOSIZIONE AGLI EFFLUVI DEI ROGHI DI RIFIUTI.
VERIFICHEREMO;SE FOSSE VERO SAREMMO MOLTO SODDISFATTI;OVVIAMENTE SPERIAMO CHE LA NOTA NON DEBBA MAI SERVIRE.
DIREMO GRAZIE ALLA UILVVF QUANDO LE VOCI DIVERRANNO UN ATTO CONCRETO;PER IL MOMENTO SIAMO MOLTO COMPIACIUTI PER L'IMPEGNO PROFUSO .

lunedì 18 luglio 2011

a maronn c'accumpagn......



IL CAPO DEL CORPO CI HA RISPOSTO .... SUPPONGO CHE ABBIA PENSATO: < E' PUMPIER SONO INVULNERABILI AI TUMORI......>; TANTI COLLEGHI SONO MORTI PER GLI EFFETTI STOCASTICI NEL TEMPO DELLE DIOSSINE E DELL'AMIANTO ...
AVANTI IL PROSSIMO ING PINI ... , A CHI TOCCHERA' ADESSO?  DI CERTO NON ALLA CLASSE DIRIGENTE. FORSE A NOI POMPIERI NAPOLETANI CHE DA DECENNI, ANCHE  SE I DPI VENGONO USATI CORRETTAMENTE, INSPIRIAMO ED INGERIAMO DIOSSINE E NN PERCHE' NN VENGONO USATI I FAMIGERATI DPI BHE' SAPPI EGREGIO CAPO DEL CORPO CHE QUEGL'INDUMENTI NOI LI PORTIAMOADDOSSO PER 12 SANTISSIME ORE E A VOLTE ANCHE OLTRE RSTANDO SUGL'INTERVENTI OLTRE L'ORARIO DI LAVORO .......E SI E VERO  MA CHE DICO QUELLO E STRAORDINARIO APPROPOSITO ING PINI MA QUANDO CI VERRA' PAGATO QUELLO DEL 2009 2010 2011 HAHAHAH COMUNQUE PER NN PERDERE IL FILO QUELLO CHE INGERIAMO E  FORTEMENTE NOCIVO; CATEGORIA USURANTE ED EVENTUALE PENSIONE, CHISSA', SPERIAMO DI RIUSCIRE A VEDERLE, DI CERTO INVECE CHE RICORDARCI COME PROTEGGERCI POTRESTE FARE DI PIU' PER LA TUTELA DEI VOSTRI UOMINI, MAGARI PARTENDO DA UNA SEMPLICE REGOLA CHE IMPEDISCA, A CHI RAGGIUNGE I CINQUANTA ANNI ED HA QUALCHE "ACCIACCO" RICONOSCIUTO COME CAUSA DI SERVIZIO, DI SVOLGERE TURNI NOTTURNI, O STUDIARE UN PO DI PIU' PER CAPIRE LA DIFFERENZA TRA "STOCASTICO E DETERMINISTICO" ....
ING PINI, DIRETTORE E COMANDANTE DI NAPOLI VOI CHE DI NAPOLI NON SIETE LO SAPETE COME SI DICE DALLE NOSTRE PARTI : <UAGLIU' A' MARONN V'ACCUMPAGN> SPERIAMO CHE ALMENO LEI CI SIA.                 CSE CRISTIANO GIUSEPPE

sabato 16 luglio 2011

BASTA LA SALUTE! ...... DIPENDE ....

Il blog era quasi in ferie ma la risposta del Capo del Corpo alla nota riguardante i rischi connessi ai roghi rifiuti merita attenzione. Presumo che qualcuno l'abbia scritta per lui perché contiene inesattezze abbastanza strane ed errori che per un uomo della levatura dell'Ing. Pini sono impensabili; tralasciando quelli filologici legati al termine "stocastico" che ruota attorno alle probabilità matematiche indeterminate, quindi un fatto può capitare a prescindere dalle quantità in gioco mentre nella nota si fa riferimento a fenomeni cronici, colpisce il richiamo all'uso dei DPI fatti da un pompiere ad altri pompieri. Sappiamo bene come proteggerci, il problema si pone nel momento in cui tale possibilità cessa per motivi contingenti che ogni buon vigile del fuoco può intuire e si resta esposti a sostanze che sono connotate, relativamente al rischio salute, da fenomeni subdoli e scientificamente non ancora conosciuti, si sa solo che fanno male e sono cancerogene. Chiariamo fin d'ora che, come avrete capito, la risposta non ci piace affatto e faremo di tutto affinché, perlomeno, si registri nel fascicolo personale del personale coinvolto l'esposizione agli aggressivi prodotti dagli incendi dei rifiuti. La UIL crede che sia un atto doveroso da parte dell'Amministrazione e confida, nonostante tutto, nella sensibilità di quest'ultima ed in quella del Capo del Corpo; speriamo che la delusione per la semplicistica risposta sia lenita a breve dall'accoglimento della proposta di "registrazione" nei fascicoli.  
Non si possono fare sconti su argomenti che, seppur complessi ed ovviamente scomodi, vanno affrontati con serietà e determinazione; verificheremo la volontà del Dipartimento e ci regoleremo di conseguenza. Saluti.

giovedì 14 luglio 2011

giovedì 7 luglio 2011

ROGHI RIFIUTI NAPOLI - FINALMENTE UNA OS NAZIONALE ..........

Era ora, l'emergenza rifiuti è e deve essere di rilievo nazionale. Tutti lo sanno, il Presidente della Repubblica esorta a considerarla tale ed invece si glissa.
Ai vigili del fuoco poco importa della politica e di chi ha fatto bene o male, loro sono esposti e meritano  una doverosa e necessaria attenzione, ai massimi livelli. Purtroppo (quasi) mai è cosi.
Grazie al Coordinamento nazionale UIL PA Vigili del fuoco per la brillante nota che tocca soprattutto la tematica principale e più "sentita" dai lavoratori; auspichiamo, data la sensibilità degli argomenti, che l'impegno continui e sia costruttivo come al solito.
Di seguito la nota a firma del Coordinatore generale UIL VVF.


Coordinamento Nazionale
Roma, 7 luglio 2011
Prot. N. 172/11
Al Ministro dell’Interno
On. Roberto MARONI
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco – SP-DC
Pref. Francesco P. TRONCA
Al Capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Alfio PINI
Oggetto: roghi rifiuti Napoli; rischio sanitario e tutela del personale.
Egregi,
da qualche decennio i vigili del fuoco in servizio presso il Comando provinciale di Napoli fronteggiano con impegno abnorme l’emergenza roghi dei rifiuti.
In siffatti contesti, oltre al pericolo di incidenti e/o infortuni che possono occorrere, a causa dei materiali talvolta anche esplodenti nascosti tra i cumuli in fiamme, vi è il rischio subdolo connesso ai danni derivanti dalla esposizione ad agenti tossico/nocivi quali diossine, radionuclidi etc., che è impossibile evitare anche quando si adottano tutte le precauzioni necessarie, ipotesi peraltro non sempre attuabile per svariati motivi; il Capo del Corpo, da “pompiere” e da diretto conoscitore delle predette fattispecie operative, intuirà l’attendibilità di quest’ultima asserzione.
Gli effetti della esposizione alle sostanze in parola, in quanto “stocastici”, non richiedono il superamento di un valore soglia per manifestarsi e possono presentarsi dopo anni nei soggetti che sono stati esposti, non sono graduati nel senso che la dose non rende le conseguenze più gravi ma più probabili poiché colpiscono con effetti del tipo “tutto o nulla”.
La preoccupazione tra gli operatori coinvolti è ovviamente presente quantunque continuino con la solita dedizione a salvaguardare la cittadinanza dai pericoli derivanti dai roghi; si registra, purtroppo, un calo di attenzione riguardo ad una emergenza che il Capo dello Stato non ha esitato a definire nazionale mentre la percezione dei colleghi è che il Corpo abbia dimenticato la drammaticità che la questione riveste per i vigili del fuoco napoletani.
Al fine di tutelare al meglio il personale operativo del Comando di Napoli si chiede di attivare ogni più utile provvedimento di salvaguardia sanitaria; inoltre, anche ai fini di eventuale tutela giuridica in sede medico/legale, si rappresenta la necessità di “registrare” sul foglio notizie dei singoli dipendenti interessati, l’impegno profuso durante le emergenze citate e la particolare esposizione ai fumi ed al particolato derivanti da incendi di immondizie e materiali di risulta notoriamente causa di produzione di diossine ed altri agenti tossico/nocivi.
Ancora una volta il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è chiamato a far fronte ad un’emergenza nazionale senza alcuna risorsa aggiuntiva contrariamente a quanto si fa per altre istituzioni. Questo fa supporre che qualora non si trovino misure straordinarie al problema, visto anche il periodo estivo, il CNVVF subirà un ulteriore danno sia per quanto concerne il già grave debito che per l’aumento del carico di lavoro che il personale, già pesantemente oberato, deve sostenere.
Certi della Vostra sensibilità restiamo in attesa di un necessario ed oggettivo riscontro.
Il Coordinatore Generale
Alessandro Lupo

lunedì 4 luglio 2011

IL COMA..ANDANTE

Il momento buio che attraversa il Corpo colpisce tutte le articolazioni della struttura, come se non bastassero le problematiche scaturenti dalla dabbenaggine dipartimentale, nei Comandi ci si confronta con dirigenti che, quando va bene, non sanno che pesci prendere chiusi da un lato dalle direttive centrali e dall'altro dalle evidenti difficoltà gestionali.
Il Comando di Napoli può contare su quello che definisco il "Coma..andante" coadiuvato da addetti che di "andante" hanno veramente poco; certo, danni non ne fanno molti, è ovvio, giusto quello ai contribuenti che pagano i loro stipendi per un impegno che è ben al di sotto di standard qualitativi decenti per un comando complesso come quello partenopeo; così ci tocca barcamenarci per avere anche le risposte operative che fino a ieri erano tranquillamente ottenibili; addirittura ci si blocca su aspetti che già sono disciplinati e funzionanti.
Che dire? Passerà, fortunatamente è una fase non irreversibile. Speriamo presto.