venerdì 30 settembre 2011

ANGELETTI: SACRIFICI, INIZI LA POLITICA

A Napoli si è svolta la prima fase della mobilitazione UIL per sensibilizzare la società contro la deriva pericolosa intrapresa dal governo che tende ad indebolire sempre più il Paese.
Il segretario generale della UIL Luigi Angeletti ha chiuso il consesso con un discorso in cui ha richiamato il pericolo di deriva assoluta se non si inverte l'equazione politica che vede sottrarre ricchezza ai soliti noti, lavoratori dipendenti in primis.
Occorre che a pagare sia finalmente quel 10% di popolazione che detiene la metà della ricchezza della Nazione e non il solito 90% che produce e detiene l'altra metà pagandone l'85% di tasse mentre ai ricchi resta da versare, pur godendo di cifre abnormi, il 15%.
Si deve iniziare dalla politica, i suoi costi sono troppo alti ed il nostro Paese non se li può permettere.
BASTA con le centinaia di migliaia di stipendiati dallo Stato senza esserne dipendenti.

UIL VVF E OO.SS. SICUREZZA ASSIEME CONTRO DECLINO

SICUREZZA: SINDACATI DOPO L’ENNESIMO TAGLIO E PRIMA DELLA 
LIQUIDAZIONE FORZATA SARA’ MANIFESTAZIONE NAZIONALE
La scure dei tagli con cui questo governo ha colpito in modo “mortale” il mondo della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico sin dalla prima manovra economica attraverso il famigerato decreto Brunetta del giugno 2008, accompagnando peraltro questi pesanti tagli con una campagna denigratoria capeggiata sempre dallo stesso Ministro che ha offeso ripetutamente la dignità delle migliaia di donne e uomini di questi Comparti, con questo ultimo colpo il Governo causerà di fatto il “trapasso” del sistema di questi Comparti e quindi della difesa e della garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’intero Paese. 
Proprio per questo e contro l’assoluta insensibilità del Governo, le rappresentanze del personale, pur con alto senso di responsabilità ma non volendo assumersi la corresponsabilità di non garantire più la difesa della democrazia e della sicurezza di questo Paese, preannunciano una manifestazione nazionale. 
Ad affermarlo sono il SIULP, SAP, UGL-Polizia di Stato, CONSAP, SAPPE, UIL Penitenziaria, FNS CISL Penitenziaria, UGL Penitenziaria, SAPAF, UGL Forestale, FE.SI.FO, FNS CISL Forestale, UIL Forestale,  FNS CISL VV.FF, UIL VV.F., CONAPO, UGL VV.FF. dopo una riunione che si è tenuta nella giornata di ieri e nel corso della quale, avendo preso atto che le Forze di Polizia, il soccorso pubblico e la stessa Difesa non hanno più nemmeno i fondi per comprare la benzina e quindi coprire i servizi essenziali, che mancano i fondi per le traduzioni dei detenuti  per farli presenziare ai processi, così come quelli per provvedere al loro vitto, o quelli per far intervenire i vigili del fuoco in caso di incendio che dicono basta a questa scellerata politica che sta portando alla totale paralisi il sistema sicurezza, difesa e soccorso pubblico 
di questo Paese. 
Di contro, confermando ormai quella che è una costante nell’azione di questa compagine governativa, l’assoluta inattendibilità che il governo ha dimostrato nel mantenere gli impegni assunti sui tavoli negoziali e istituzionali. 
Infatti concludono i sindacati e le rappresentanze mentre non ha intaccato assolutamente gli sprechi, i privilegi e le duplicazioni che continuano a prosperare a danno anche di chi non riesce a garantirsi nemmeno i diritti fondamentali per la sopravvivenza, il governo non ha avuto nemmeno la forza e la volontà di dare seguito ad un DPCM che, grazie alle risorse degli operatori e quindi senza nessun aggravio alle finanze dello Stato, servono e sono indispensabili per eliminare  la paralisi della funzione di polizia introdotta con il cosiddetto “tetto salariale”. 
Altro che fannulloni, siamo ormai al paradosso: i  poliziotti e i vigili del fuoco si autotassano per poter lavorare di più e garantire maggiore sicurezza. 
Il governo non glielo consente.  
Non vorremmo concludono i sindacalisti che come in un gioco di prestigio della peggior specie, le risorse che gli operatori della sicurezza, della difesa e del soccorso pubblico hanno reperito autotassandosi, vengano distratte verso altri usi. Ecco perché non ci resta che attuare una manifestazione nazionale replicando quella dei 40 mila operatori in divisa avvenuta nell'ottobre 2008, per richiamare l’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni garanti della democrazia del nostro Paese, affinché si arresti l’attuale situazione e si vada in controtendenza rispetto a questa condizione di resa dello Stato.

giovedì 29 settembre 2011

CAMBIANO LE MODALITA' DI COLONNA MOBILE

In apposita riunione svoltasi presso il Comando di Napoli sono state illustrate alle OO.SS. le novità introdotte per l'allertamento delle sezioni operative da precise direttive del Direttore Regionale anche in applicazione di quanto previsto dalla circolare sostitutiva della famosa 28/92.
Gli aspetti salienti riguardano la prima sezione operativa che dovrebbe essere riferita sempre alla sede Centrale con, a rotazione, le sedi Orientale e Ponticelli.
Per le restanti sezioni, a partire dalla seconda, interverrebbero le restanti sedi del Comando nessuna esclusa.
Preso atto di quanto sopra la UIL, assieme a CGIL e CISL palesava le proprie perplessità in ordine al carico di lavoro destinato alle predette sedi adducendo diverse motivazioni di ordine operativo, logistico ed economico.
Il Comandante confermava la necessità di procedere nel verso indicato dalla Direzione e si diceva pronto ad accogliere suggerimenti che però non modificassero l'assunto principale, la prima sezione operativa ed i mezzi speciali conseguenti dovranno partire dalla Centrale; <come dire, cambiamo senza cambiare>, perché sia lui che il Direttore avevano avuto modo di constatare che il sistema attuale fosse troppo farraginoso e comportasse ritardi di ore rispetto alla mezzora prevista dalla normativa.
I Sindacati chiedevano, quindi, che l'eventuale variazione potesse essere ritenuta  in "prova" per un determinato periodo per verificarne la fattibilità ed insistevano affinché venissero approfondite altre questioni e non solo quelle necessarie per i Dirigenti relativamente alla tempistica delle partenze, come l'anticipo di missione ed una adeguata logistica per i lavoratori impegnati in detti eventi.
La UIL, con CIGL e CISL, pur prendendo atto della volontà e fermezza dell'Amministrazione, si impegnerà per ovviare ad eventuali negatività scaturenti dalle variazioni proposte e per fare in modo che la stessa fermezza e volontà siano presenti anche per assicurare il pagamento delle spettanze ed i diritti dei colleghi tutti.
Anche se coscienti che ognuno debba fare la propria parte e che le disposizioni impartite, se legittime, non si discutono, riteniamo inaccettabile che si parli di doveri dimenticando i diritti previsti dalla normativa contrattuale e legislativa.

mercoledì 28 settembre 2011

LA UIL SI MOBILITA

Venerdì prossimo, 30 settembre, la UIL inizierà la prevista mobilitazione per far sentire la voce dei lavoratori, della società civile contro le manovre economiche di questo governo.
Alla stazione marittima del porto di Napoli alle ore 09:30 Luigi Angeletti, segretario generale della UIL, darà il via alla sensibilizzazione verso una classe politica ed un governo che hanno dimenticato le problematiche del Sud Italia; le azioni dell'esecutivo hanno accresciuto il divario con il Nord ed allontanato le possibilità di crescita del Paese derivanti da investimenti seri per il mezzogiorno.
Sempre più tasse per i lavoratori dipendenti sempre più privilegi per la classe politica; riducano ad 1/4 l'attuale "organico" della politica invece di pensare alle pensioni, è assurdo che pesi sulle tasche dei cittadini la pletora di personaggi che ormai campa a sbafo senza produrre alcunché per il Paese.
In attesa dello sciopero dei dipendenti pubblici iscritti alla UIL e previsto per il 28 ottobre con il quale si vuole evidenziare che il pubblico impiego difficilmente potrà resistere ai tagli indiscriminati perpetrati dal governo la UIL inizia la mobilitazione generale e dice BASTA.
Speriamo sia l'inizio di una nuova rinascita sociale con la quale i cittadini sentano la politica come un diritto per la democrazia e non come una piaga per la Nazione.


martedì 27 settembre 2011

COMANDO NAPOLI, ARRETRATI SPETTANZE 2010

Il pressing della UIL VVF relativo alla corresponsione delle prestazioni effettuate dal personale durante l'anno 2010 continua ed inizia a dare frutti; dovrebbero, a breve, giungere i fondi per pagare le integrazioni qualificati, quelle per carenza personale in genere, gli extra soccorso ordinari, corso sommozzatori etc.
Tra qualche giorno potremo essere più precisi e comunicarvi il totale delle cifre che saranno inviate al Comando.
Se le voci sono di questo tipo la soluzione, dopo tanto tempo e grazie all'azione della UIL VVF, dovrebbe essere vicina.

sabato 24 settembre 2011

LA UIL PA SCIOPERA IL 28 OTTOBRE


Lo sciopero generale di tutte le categorie della Pubblica Amministrazione, indetto dalla UIL per l'intera giornata del 28 ottobre, costituisce una opzione grave, ma non più omissibile. Tale scelta, pur resa improcrastinabile a seguito dell'iniquità delle misure adottate con l'ultima manovra finanziaria, va inquadrata in uno scenario molto più vasto. Si tratta, infatti, di una manifestazione di dissenso di assai più ampio spettro nei confronti di una politica di governo divenuta ormai insostenibile, una politica che negli ultimi anni ha ripetutamente colpito le categorie del pubblico impiego.

Continuano a reiterarsi misure che riducono drasticamente il potere d'acquisto dei dipendenti pubblici, ne ledono la dignità professionale bloccando di fatto sviluppi retributivi e di carriera. In tale contesto, lo sciopero generale si configura  come l'apice di una lunga serie di azioni di protesta e di lotta con le quali abbiamo tentato in tutti i modi di ottenere interventi correttivi, proponendo suggerimenti e misure alternativi, cercando il dialogo con le istituzioni.

Non è quindi uno sciopero politico ma l'inevitabile sfogo di una lunga serie di proteste e mobilitazioni finalizzate a sostenere la vertenza UIL del pubblico impiego.
 
In questo momento è fondamentale la collaborazione e il massimo impegno di tutti, non soltanto assicurando una massiccia partecipazione allo sciopero del 28 ottobre ma anche alle altre manifestazioni che verranno programmate sui luoghi di lavoro.

........MANI DI FORBICE.......

Ci siamo! I nodi vengono al pettine, quelli seri ovviamente; riguardano gli sprechi individuati dal Dipartimento in ossequio all'obbligo di ridurre ulteriormente i costi del Corpo per circa 80 mln di euro ai quali si aggiungeranno ulteriori quote dei circa 500 mln di tagli chiesti al Ministero dell'Interno.
L'Italia, noi lavoratori ce ne eravamo accorti, è allo sfascio da tempo, purtroppo il governo ha messo la testa sotto la sabbia dicendo che tutto andava bene quando avrebbe potuto da tempo affrontare la questione in maniera più ordinata e seria e, soprattutto, parlando chiaro ai cittadini invece di prenderli per i fondelli.
Nelle sedi di lavoro che subiranno ulteriori restrizioni si individuerà il colpevole, non ho dubbi in merito, sarà il sindacato ad essere tacciato come responsabile del crollo economico nazionale; ormai è lo sport preferito da chi è abituato a sentirsi fuori dai giochi, da chi chiacchiera credendo che lo sfogo o le parole possano risolvere una situazione che via, via assume dimensioni sempre più grandi, da chi suppone o crede che la colpa sia sempre degli altri. Qualche ipotesi? Facciamola!
Tagli alle sedi che fanno pochi interventi, a qualche aeroporto, ai discontinui; ai mezzi, alle pulizie, extra, etc.
E allora via a tutti quelli che alzando la voce risolvono (credono), i problemi, ai demagoghi, ai populisti che con il coltello tra i denti affronteranno una battaglia durissima che li condurrà, inevitabilmente, a perdere la guerra e, speriamo, anche la faccia.
Intanto sto preparando una petizione per proporre interventi legislativi tesi ad abolire i privilegi dei politici e di tanti altri che godono di retribuzioni esagerate; perché a prescindere dalla necessità di stringere la cinghia   qualcuno dovrà capire che è arrivato il momento di finirla con i tagli a tutti tranne che a loro stessi ed alle tante caste esistenti nel nostro Paese.

martedì 20 settembre 2011

MAH ........ ????

Di seguito la richiesta di chiarimenti per il corso "Dr. House" e per verificare la possibilità non procrastinabile di modificare i criteri di accesso alla formazione.
I colleghi la possono visionare anche nella casella postale UIL del Comando di Napoli il cui inserimento risale al 16 settembre u.s.

Al Comandante Vigili del fuoco Napoli
Dott. Ing. Giovanni FRICANO

Oggetto: criteri accesso corsi di formazione.

         Egregio Ingegnere,

l’attuale metodologia di selezione dei discenti risale a diversi anni fa, la stessa ebbe origine da varie necessità connesse al momento storico che si stava vivendo ed il fine ultimo era quello di incrementare le settimane di corsi per coloro i quali avevano determinati requisiti idonei alla potenziale progressione in carriera.

         Oggi quei criteri risultano non consoni a quegli obiettivi perché nel frattempo è variata la possibilità di avanzamenti; occorre rivedere le percentuali di ammissione in modo da renderle maggiormente rispondenti alle esigenze contingenti, ponendo attenzione ai profili intermedi del ruolo Vigili, ferme restando le possibilità supplementari per i VFC in forza dei potenziali incarichi di Capo partenza.

         Per quanto concerne l’accesso ai corsi di rilievo nazionale assume estrema rilevanza quanto accaduto per il corso denominato “Dr. House”; lo stesso ha generato legittime quanto ovvie proteste tra tutti i lavoratori; l’assenza di adeguata e dovuta trasparenza, di criteri selettivi oggettivi hanno contribuito ad alimentare la percezione tra i colleghi di scelte personalizzate che minano il rapporto di fiducia e ledono diritti conquistati dopo anni di impegno sindacale, con in prima fila la UIL VVF, per giungere a regole democratiche e trasparenti che soddisfacessero la professionalità dei singoli con assoluta imparzialità.
Sappiamo che i criteri attuati per i corsi interni al Comando non possono essere idonei per quelli “nazionali” e riteniamo necessario, affinché non si ripetano situazioni intollerabili come quella accennata, mettere mano anche all’individuazione di parametri adeguati per eventuali e similari selezioni, ovviamente in assenza di indicazioni dettate dal Dipartimento o dalla Direzione centrale.

         Ribadendo la netta contrarietà a quanto avvenuto e stigmatizzando l’atteggiamento lesivo degli accordi sindacali perpetrato dal Comando La esortiamo a calendarizzare apposito incontro in merito. 

martedì 13 settembre 2011

PE N'ACINO E' PEPE PERDIMMO TUTTA A MENESTA?

Un evento ha sconvolto molti colleghi, non si parla di pensioni future o di nuovi assetti che riguardano il Corpo nazionale che pure sono interessati da movimenti istituzionali volti a modificarli (in negativo ovviamente), e che hanno trovato una marcata difesa da parte del sindacato che è riuscito ad evitare che si toccassero ottenendo anche, per la prima volta nella storia dei vigili del fuoco, l’inserimento tra i lavori usuranti in qualità di lavoratori notturni; tante altre cose potremmo accennare, soprattutto del contesto napoletano ove tante “prerogative” riconosciute sono percepite come diritti ed invece esistono solo grazie alla lungimiranza del sindacato.
La maldestra, per dire poco, questione del corso DR. HOUSE ha generato un malcontento diffuso, come dire: <per un granello di pepe si perde tutta la minestra>.
E' OVVIO CHE L'EVENTUALE PERDITA RIGUARDA TUTTI I LAVORATORI.
Chiariamo subito che le argomentazioni sollevate sono più che legittime (se no non avremmo chiesto agli iscritti inseriti di rinunciare), quindi la UIL chiederà conto della mancata trasparenza e farà di tutto affinché analoghe situazioni non si ripetano ma resta deludente verificare che la sollevazione “popolare” avviene per questi argomenti e che, soprattutto, si continui a perseverare nel considerare il Sindacato come un fattore avulso e lontano dai lavoratori quando, mai come in questi momenti, resta l’unico baluardo a difesa dei lavoratori; quasi tutti, con tanta demagogia, si chiedono a cosa serve. Resta incomprensibile come possa iscriversi ad un sindacato colui che si pone una domanda del genere tant’è, a prescindere dai possibili e certi errori a carico di chiunque esegua un compito, che non può esservi stima nei confronti dei non iscritti che pur si avvantaggiano delle deleghe altrui.
Comunque sia tutto serve e le critiche di questi giorni devono servire da sprone a porre maggiore attenzione a quello che succede nel Comando di Napoli, sarebbe bastato fissare dei criteri a monte, una selezione per titoli che forse avrebbe consentito comunque al selezionatore di portarsi le stesse unità. Ma perché non farlo? Perché carpire la buona fede sindacale attraverso nominativi che potevano indurre a non protestare? Noi abbiamo ritirato, ringraziamo chi ha rinunciato ma oggi ci sentiamo, oltre che accusati di accordi sottobanco, pure fessi e credo che ciò riguardi tutti i sindacati, almeno è quello che spero.

domenica 11 settembre 2011

SENZA TITOLO

LUNEDI 12 P.V., VI SARA' UNA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE UIL PA VIGILI DEL FUOCO NAPOLI; PREANNUNCIO CHE SARANNO ASSUNTE DECISIONI IMPORTANTI PER RIDARE SLANCIO ALL'AZIONE SINDACALE DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE, NON ESCLUDENDO NUOVI ASSETTI DELLA STRUTTURA; SONO CONVINTO CHE ANCHE PICCOLI SEGNALI POSSANO RIDARE FIDUCIA AI TANTI ISCRITTI ED AI LAVORATORI IN GENERE, E FORNIRE NUOVA LINFA AL SINDACATO.
IL COMANDO HA TROPPI PROBLEMI CHE SI RIPERCUOTONO SU TUTTI NOI, E' GIUNTO IL MOMENTO DI DIRE BASTA E CERCARE DI RICONQUISTARE L'AUTOREVOLEZZA CHE HA SEMPRE CONTRADDISTINTO LA UIL VVF; NEI COLLEGHI E' FIN TROPPO PRESENTE UN SENSO DI FRUSTRAZIONE E DI IMPOTENZA CHE DEVE TRAMUTARSI IN UNA RABBIA COSTRUTTIVA CHE RICONDUCA TUTTO AL PRINCIPIO FONDAMENTALMENTE PRESENTE NEL CORPO NAZIONALE: TUTTO RUOTA ATTORNO A COLORO CHE ESCONO SULLE PARTENZE, SEMBRA LO ABBIANO DIMENTICATO; FAREMO IN MODO CHE TORNINO A RICORDARSI CHE L'ESISTENZA DEL CORPO E' LEGATA A QUESTO FATTORE.

BLOCCO REDDITO AL 2010: CHIARIMENTI.

"Molti colleghi chiedevano chiarimenti in ordine all'eventuale calcolo, ai fini del reddito 2010 posto quale limite per quelli relativi agli anni 2001-12-13, delle spettanze percepite per i servizi di viiglanza etc.; il Coordinamento nazionale mi ha inviato la nota che segue, ringraziamo e pubblichiamo:"

Caro Carmine, di seguito i chiarimenti richiesti:
La normativa di riferimento, per comprendere se i servizi di vigilanza concorrono al superamento del trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010, non è il DPCM concernente l'attribuzione degli assegni una tantum, ma la Legge 122/2010 di conversione in legge del D.L. 78/2010, che fissa appunto un limite alle retribuzioni per ciascuno degli anni del triennio 2011-2013; la normativa in oggetto fa riferimento al trattamento fondamentale (es. stipendio base, tredicesima ecc.) ed al trattamento accessorio avente carattere fisso e continuativo (indennità varie), non ha invece interessato, come stabilito dallo stesso articolo 9 comma 1, gli effetti derivanti da eventi straordinari della dinamica retributiva, ivi ricomprendendo quindi, non solo le variazioni in negativo derivanti ad esempio da maternità o malattia (che incidono sul trattamento accessorio legato all'effettiva presenza e che avrebbero pertanto potuto abbassare la soglia del limite alle retribuzioni), ma anche le variazioni in positivo, escludendo pertanto dal limite le somme corrisposte per missioni, lavoro straordinario o per maggiorazioni legate all'articolazione dell'orario di lavoro; in ragione di ciò le prestazioni come missioni o lavoro straordinario (ricomprendendo i servizi di vigilanza in quanto anch'essi considerati eventi straordinari della dinamica retributiva), verranno regolarmente retribuiti negli importi dovuti per il triennio in oggetto, anche qualora dovessero superare il limite del trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010.
Per meglio chiarire il campo di applicazione della normativa in oggetto il MEF ha diramato una circolare (n.12/2011) che chiarisce questi aspetti.
Diversa è invece la ricaduta pensionabile con riferimento alla corresponsione degli assegni una tantum infatti non avendo gli stessi carattere fisso e continuativo (a seguito della votazione negativa alla Camera), non produrranno rendite ai fini previdenziali, pur essendo assoggettate a prelievo contributivo.

Un caro saluto - Alessandro Lupo

venerdì 2 settembre 2011

DR. HOUSE...? DR.JEKILL...? DR. FREUD ..? OH SI, FREUD .. FREUD

CHE CASINO! HANNO SBAGLIATO ANCORA UNA VOLTA.
A PRESCINDERE DALLA BONTA' DEL PROGETTO, DALLA BRAVURA DEI PRESCELTI (indiscutibilmente conoscitori -pratici-, della materia), DALLA MANCANZA DI CRITERI SELETTIVI OGGETTIVI E TRASPARENTI, SONO DEL PARERE CHE UNA VERA SVOLTA PER TUTTI I COLLEGHI, SIANO ESSI DIRIGENTI, DIRETTIVI, SOSTITUTI, ISPETTORI, CCR, CCS, VVP, AMMINISTRATIVI, SINDACALISTI, AFFINI etc. etc., POSSA GIUNGERE SOLTANTO DAL CORSO DENOMINATO DR. FREUD (noto e conosciuto psicoanalista), ALTRO CHE DR. HOUSE.
IO SARO' (sicuramente mi selezioneranno), NELLA PRIMA SESSIONE ASSIEME AD ALTRI SINDACALISTI E, SEGUITI A RUOTA, DA DIRIGENTI E DIRETTIVI.
PERSONALMENTE LO CONSIGLIO A CHIUNQUE; LO INSERIREI TRA I CORSI DI BASE.
TRA GLI ARGOMENTI ANCHE: "DIFENDERSI DALLO STRESS DA POMPIERE CORRELATO"


SI RIPARTE ... PURTROPPO

Settembre è appena arrivato e la UIL incamera i successi ottenuti per l'ottimo lavoro compiuto quando noi stavamo ancora in vacanza; durante il mese di agosto il sindacato ha dovuto far sentire la propria voce per limitare i danni imposti dall'ennesima finanziaria contro i lavoratori dipendenti, statali in particolare.
Un primo riscontro si è avuto con la marcia indietro sulle pensioni e ieri, durante il presidio al Senato, si è avuto modo di verificare la reale possibilità di evitare tagli e/o blocchi alle tredicesime.
Ci sarà da lavorare, lo faremo con il consueto impegno; ricordo a me stesso ed a chi leggerà che solo grazie all'impegno delle OO.SS. di Vigili del fuoco e Polizie, ed alla solerzia di qualcuno che si era accorto della cosa (UILVVF), evitammo che la nefasta norma per la quale i redditi dal 2011 al 2013 dovessero essere pari o minori a quelli del 2010, con eventuale conguaglio negativo per il personale si traducesse in realtà. 
Lo ricordo perché, tendenzialmente, i colleghi DIMENTICANO e denigrano il sindacato .... ingiustamente.